Mobili Andre’ Sornay Anni 30 / 40 /50

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Nato a Lione, in Francia, nel 1902, André Sorney è stato un designer francese d'avanguardia che, nel corso di una breve e solo recentemente riscoperta carriera, ha sviluppato tecniche di fabbricazione che hanno contribuito in modo significativo alla nascente estetica minimalista e modernista dell'epoca. Talento altamente innovativo che annoverava tra i suoi contemporanei i venerati designer Le Corbusier, Charlotte Perriand e Pierre Charpin, Sorney rimane, nonostante il suo impatto, probabilmente il meno conosciuto a livello internazionale tra i modernisti francesi, un'oscurità attribuibile soprattutto al luogo professionale della sua carriera lontano dai riflettori culturali di Parigi, nell'allora bucolica Lione. Sornay iniziò la sua carriera professionale subito dopo la laurea del 1918 all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts il quale, alla scomparsa del padre nel 1919, prese il timone dell'azienda di mobili di famiglia. Con una mossa audace, Sornay ha cessato di concentrarsi esclusivamente sulle riproduzioni d'epoca, spostando immediatamente la sua gamma verso mobili più modernisti - armadi, sedie, sedie, tavoli - caratterizzati da linee pulite, sobrie fioriture decorative e l'uso non tradizionale di legni esotici come il palissandro, il mogano e il pino dell'Oregon sabbiato. Con prima linea Sornay, fu selezionato nel 1925 per esporre all'Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi. All'epoca del crollo finanziario del 1929, Sornay ideò quella che sarebbe stata la sua tecnica distintiva: il cloutage, un metodo per bordare l'esterno dei pannelli di mobili impiallacciati con una serie di chiodi perfettamente proporzionati. Brevettato nel 1932, il cloutage, che abbassava i costi di produzione senza sacrificare la funzionalità e l'eleganza, era presente in quasi tutti i pezzi dell'opera di Sornay degli anni '30, dagli armadi e tavoli a più livelli alle sue particolari poltrone angolari in palissandro e mogano (1935). Sornay continuò a sperimentare nuove tecniche di produzione nei decenni successivi, culminando con il suo pionieristico sistema di produzione di mobili modulari, in cui lunghi bulloni di metallo o di legno venivano utilizzati per tenere insieme i pannelli dei mobili. Anche se all'apice della sua carriera, Sornay, in breve tempo, cedette il controllo della sua azienda di design ai suoi figli, trasferendosi in altri ambiti professionali alla fine degli anni Cinquanta.