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Sedie Gerrit T. Rietveld Anni 20 / 30 / 60

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Il designer e architetto olandese Gerrit Rietveld è stato un precursore del design moderno. Associato al movimento  De Stijl, un movimento di arte modernista tra i cui membri troviamo Piet Mondrian e Theo van Doesburg, il suo approccio progressista all'architettura e all'arredamento ha avuto un enorme impatto in Olanda e all'estero ed è ancora oggi una fonte di ispirazione per il movimento del Design olandese attuale. Rietveld riteneva che i mobili artigianali dell'epoca fossero troppo pesanti, richiedessero una lavorazione eccessiva e fossero inutilmente costosi. Era interessato al modo in cui la produzione industriale potesse creare mobili dallo stile più semplice e con una maggiore accessibilità al grande mercato. Il suo lavoro consentì quindi di rivoluzionare il metodo di progettazione e produzione dei mobili. Nei primi anni 20, il disegno della sua sedia a doghe in faggio naturale fu incluso nella rivista d'arte De Stijl redatta da Theo van Doesburg. Fu l'inizio dell'ascesa al successo di Rietveld. Il suo capolavoro, la ‘Rood-blauw stoel’, olandese per 'Sedia rossa e blu', venne elogiato per la sua semplicità, la sua chiarezza e, come disse Rietveld, il suo "design onesto". La sua composizione astratta è intrinseca a De Stijl, movimento che cercava di trovare l'armonia attraverso la geometria. La sedia è costituita di quindici listelli in legno di faggio, aggregati tra di loro in modo tale da formare un intreccio di linee e piani basato sulla verticalità e sull'orizzontalità: in questa griglia lineare, poi, si inseriscono due assi di compensato, lo schienale e il sedile. In piena armonia con la poetica del De Stijl i vari elementi costituenti della sedia sono assemblati per semplice giustapposizione e si sovrappongono senza incastrarsi o compenetrarsi: questo criterio aggregativo genera una sedia dagli elementi costituenti ridotti ai minimi termini, quasi priva di massa o volume, che non interrompe lo spazio nel quale si colloca bensì lo enfatizza, grazie - ad esempio - alla particolare giacitura dello schienale, o al fatto che questo è svincolato dalle gambe posteriori (in questo modo, infatti, la sedia sembra quasi galleggiare in aria). Anche la giacitura dello schienale è stata attentamente studiata da Rietveld, che voleva dare vita a un elemento di arredo che non consentisse il sonno ma che fosse sufficientemente confortevole per il relax e per stimolare un «risveglio della coscienza», come lo stesso designer amava ripetere. Nel 1923, su suggerimento dell'artista e collega Bart van der Leck, applicò una lacca ad alta brillantezza alla sedia utilizzando i colori primari che davano l'impressione che i livelli di colore fluttuassero; nel nuovo disegno i pannelli laterali scomparvero. La sedia rossa e blu, dopo la morte del designer, venne prodotta dall'azienda Cassina dai primi anni 70, annoveriamo in catalogo un modello di quegli anni. Oltre alla sedia rossa e blu, è doveroso citare la sedia iconica Zig zag, disegnata negli anni 30 da Gerrit Rietvield per l'azienda olandese Metz & Co., e la sedia Steltman, realizzata negli anni 60 e anch'essa un'icona del design del XX secolo. 

 


Avanguardia Antiquaria è un luogo di ricerca sul tempo: una Galleria e spazio espositivo a Milano per opere d’arte, di antiquariato, modernariato e design del XX secolo.

La Galleria nasce nel 2005 dall'idea di far coabitare, nello stesso ambiente oggetti nati in luoghi e tempi diversi, è infatti uno spazio dove Stefano Vitali affianca alla sua continua ricerca di pezzi di antiquariato, art dèco e vintage design del Novecento, una profonda dedizione all'arte contemporanea, ospitando periodicamente mostre, personali e collettive, di artisti contemporanei; tra i tanti sempre presenti in Galleria le opere di Marcello Chiarenza, Giovanni Cerri, Antonino Negri, Fausto Rossi  e Silvia Levenson. Questo continuo dialogo tra narrazione del passato e ricerca artistica attuale è il fil rouge che ha dato vita all'ossimoro "Avanguardia Antiquaria".

All'eclettico spazio espositivo si affianca inoltre il laboratorio di conservazione e restauro di mobili antichi, dipinti, ceramiche e dorature che Stefano Vitali segue con altrettanza attenzione e precisione, operando da più di 25 anni nel settore. 

 

“Non ci sono bei pensieri senza belle forme, e viceversa.”      

(G. Flaubert)        

 

 
Alcuni degli oggetti trattati: sedute, poltrone,divani, daybeds, tavoli , tavolini , lampade, applique, piantane, lampadari, armadi, sideboard, consolle, scrivanie, specchiere, complementi, cornici
Siamo specializzati in: Vintage, Antiquariato, Modernariato, Design, Design Milano, Interiors, Interior Design, Restauro, Midcentury Furniture, Arte Contemporanea

Epoche: ANNI 20 - ANNI 30 - ANNI 40 - ANNI 50 - ANNI 60 - ANNI 70 - ANNI 80
Aziende / Marchi: Feal, Cassina, Formanova, Acerbis, Bernini, Tecno, Poltrona Frau, Herman Miller, Flos, Lumi, Stilnovo, Fontana Arte, Stilux, Luxo, Philips, Arredoluce, O-Luce