Lampade Angelo Lelli Anni 50

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Angelo Lelii (6 febbraio 1915-1979). Nato ad Ancona si trasferisce con la famiglia a Milano, dove lavora e sposa Rosa Bianca Bussetti, nata a Monza. Trasferitosi a Monza dopo il matrimonio inizia a produrre in casa le prime lampade e nel 1946 pubblicizza la sua lampada Tris sulla rivista Domus.
E' nel 1947 che fonda a Monza Arredoluce, azienda leader nella produzione di mobili e illuminazione. Nello stesso anno, alla VIII Triennale di Milano, espone la lampada 12128, che prende il nome di lampada da terra della Triennale. La lampada da terra a tre bracci direzionabili, annoverata nel nostro catalogo e simbolo degli anni cinquanta, rappresenta l'archetipo della lampada italiana per diversi decenni ed è fonte d'ispirazione di prodotti coevi.
Nel dopoguerra Angelo Lelii diviene un autorevole designer in Italia, soprattutto nel campo del moderno lighting design. Negli anni Cinquanta Arredoluce inizia a collaborare con designer come Franco Albini, Achille Castiglioni, Gio Ponti ed Ettore Sottsass e inizia anche a sperimentare con lampadine alogene per i suoi progetti. Da questa sperimentazione, Lelii aumentata l'uso di trasformatori e crea il riconoscibile interruttore Arredoluce. Le lampade e gli oggetti per l'illuminazione di Angelo Lelii si distinguono per il design estremamente semplice, che punta alla minima complessità e per il forte senso di una sensibilità disadorna. Grazie all'approccio unico di Angelo Lelii al design, Arredoluce si è rapidamente costruita una reputazione per la creazione di prodotti di qualità superiore basati su un design pulito, semplice e funzionale. I progetti più noti di Angelo Lelii sono la lampada da terra della Triennale modello 12128 (1947) e la lampada da tavolo Cobra (1964), che divenne famosa per la sua forma unica e per la bassa tensione utilizzata incorporando il trasformatore nella sua base. Altre sue icone sono la lampada Tris (1946), la lampada da terra Eye (1950), la plafoniera Stella (1950) e la lampada da tavolo President (1970).

Avanguardia Antiquaria è un luogo di ricerca sul tempo: una Galleria e spazio espositivo a Milano per opere d’arte, di antiquariato, modernariato e design del XX secolo.

La Galleria nasce nel 2005 dall'idea di far coabitare, nello stesso ambiente oggetti nati in luoghi e tempi diversi, è infatti uno spazio dove Stefano Vitali affianca alla sua continua ricerca di pezzi di antiquariato, art dèco e vintage design del Novecento, una profonda dedizione all'arte contemporanea, ospitando periodicamente mostre, personali e collettive, di artisti contemporanei; tra i tanti sempre presenti in Galleria le opere di Marcello Chiarenza, Giovanni Cerri, Antonino Negri, Fausto Rossi  e Silvia Levenson. Questo continuo dialogo tra narrazione del passato e ricerca artistica attuale è il fil rouge che ha dato vita all'ossimoro "Avanguardia Antiquaria".

All'eclettico spazio espositivo si affianca inoltre il laboratorio di conservazione e restauro di mobili antichi, dipinti, ceramiche e dorature che Stefano Vitali segue con altrettanza attenzione e precisione, operando da più di 25 anni nel settore. 

“Non ci sono bei pensieri senza belle forme, e viceversa.”      

(G. Flaubert)