Oggetto-icona e vero simbolo di Poltrona Frau, che la dichiara programmaticamente già nel nome, la poltrona riassume in sé tutte quelle caratteristiche di design e comfort che da sempre sono associate al marchio. Nel 1912 l'imprenditore Renzo Frau a Torino deposita il marchio Poltrona Frau alla Camera di Commercio di Torino. È l'anno in cui viene lanciato lo storico modello Chester, ancora oggi simbolo della capacità artigianale unica di Poltrona Frau. L'azienda diventa fornitrice della Real Casa. Dal 1912 agli anni '50 l'attività della famiglia Frau si lega alla cultura del tempo. Le poltrone arredano le scenografie teatrali, le case private e i maggiori transatlantici. Le maggiori riviste culturali e di settore pubblicano inserzioni su Poltrona Frau. Gli illustratori Nanni, Golia e Sandro Properzi collaborano per la realizzazione di manifesti e cartoline promozionali e di effetto. Nel 1962 il gruppo Nazareno Gabrielli acquista l'azienda torinese che un anno dopo si trasferisce a Tolentino, nelle Marche, dove viene gestita dal Presidente Franco Moschini. Sono gli anni della collaborazione con Gio Ponti e Luigi Massoni. Accoglienti e quasi materne ma al contempo “importanti” e funzionali, le poltrone degli anni 50 di Poltrona Frau ci accolgono con immutata generosità. Le proporzioni ergonomiche e studiate al millimetro, sono fatte per sostenere e accompagnare ogni centimetro del nostro corpo, mentre il rivestimento in Pelle Frau, resistente eppure morbidissimo al tatto, regala una sensazione di estrema piacevolezza ogni volta che lo si sfiora.
Avanguardia Antiquaria è un luogo di ricerca sul tempo: una Galleria e spazio espositivo a Milano per opere d’arte, di antiquariato, modernariato e design del XX secolo.
La Galleria nasce nel 2005 dall'idea di far coabitare, nello stesso ambiente oggetti nati in luoghi e tempi diversi, è infatti uno spazio dove Stefano Vitali affianca alla sua continua ricerca di pezzi di antiquariato, art dèco e vintage design del Novecento, una profonda dedizione all'arte contemporanea, ospitando periodicamente mostre, personali e collettive, di artisti contemporanei; tra i tanti sempre presenti in Galleria le opere di Marcello Chiarenza, Giovanni Cerri, Antonino Negri, Fausto Rossi e Silvia Levenson. Questo continuo dialogo tra narrazione del passato e ricerca artistica attuale è il fil rouge che ha dato vita all'ossimoro "Avanguardia Antiquaria".
All'eclettico spazio espositivo si affianca inoltre il laboratorio di conservazione e restauro di mobili antichi, dipinti, ceramiche e dorature che Stefano Vitali segue con altrettanza attenzione e precisione, operando da più di 25 anni nel settore.
“Non ci sono bei pensieri senza belle forme, e viceversa.”
(G. Flaubert)