Vasi Seguso Anni 60

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Seguso è una delle più antiche famiglie dell'isola di Murano dedita all'arte del Vetro Veneziano, conosciuta per la produzione di oggetti quali vasi, coppe, lampadari e per progetti su misura. Opere Seguso sono state realizzate per famiglie reali europee, per il Vaticano, alberghi e teatri. Nel 1954, alla sua prima edizione, il Compasso d’Oro voluto da Gio Ponti, è assegnato al “grande Vaso Blu Rubino” disegnato da Flavio Poli. Il più prestigioso premio di design internazionale celebra "l’onestà e il magistero di una fornace che da anni procede coerentemente con una produzione di gusto elevato”. Dai primi anni 60 le opere Seguso sono presenti nelle collezioni permanenti di 75 musei internazionali di design e arti decorative, tra cui il Moma di New York, e il Victoria and Albert Museum di Londra, il Corning Glass Museum e il Museo del Vetro di Murano. Nel 62 prende le redini della Seguso Vetri d'Arte Angelo Seguso, talentuoso maestro vetraio. La Seguso negli anni 60 realizza opere di spiccata importanza e qualità, ne è esempio il vaso che annoveriamo in catalogo. Oggetti unici, rigorosamente fatti a mano dai maestri vetrai Seguso secondo uno stile senza tempo. Il classicismo fonde la magia di Venezia ed evoca forme profondamente autentiche, frutto dell'eccellenza manifatturiera di un'azienda storica che opera con onestà e insegnamento.In questi anni le opere Seguso sono celebrate nelle più importanti esposizioni nazionali quali la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano, e nelle più autorevoli mostre internazionali.

Avanguardia Antiquaria è un luogo di ricerca sul tempo: una Galleria e spazio espositivo a Milano per opere d’arte, di antiquariato, modernariato e design del XX secolo.

La Galleria nasce nel 2005 dall'idea di far coabitare, nello stesso ambiente oggetti nati in luoghi e tempi diversi, è infatti uno spazio dove Stefano Vitali affianca alla sua continua ricerca di pezzi di antiquariato, art dèco e vintage design del Novecento, una profonda dedizione all'arte contemporanea, ospitando periodicamente mostre, personali e collettive, di artisti contemporanei; tra i tanti sempre presenti in Galleria le opere di Marcello Chiarenza, Giovanni Cerri, Antonino Negri, Fausto Rossi  e Silvia Levenson. Questo continuo dialogo tra narrazione del passato e ricerca artistica attuale è il fil rouge che ha dato vita all'ossimoro "Avanguardia Antiquaria".

All'eclettico spazio espositivo si affianca inoltre il laboratorio di conservazione e restauro di mobili antichi, dipinti, ceramiche e dorature che Stefano Vitali segue con altrettanza attenzione e precisione, operando da più di 25 anni nel settore. 

“Non ci sono bei pensieri senza belle forme, e viceversa.”      

(G. Flaubert)